Cake alle mele Abbondanza
Le ho trovate di nuovo! Le stesse mele con cui avevo preparato queste crostatine mi sono nuovamente capitate tra le mani ad una minuscola festa di paese. Che felicità! E questa volta ho optato per un dolce rustico, carico di frutta.
Mentre preparavo gli ingredienti sul tavolo pensavo a come le ricette che escono dalla mia cucina seguano le mie inclinazioni. Ultimamente mi trovo a cercare di portare in tavola cose semplici, facili da preparare e con ingredienti di cui conosco la provenienza. In questo caso, ad esempio, ho messo insieme le mele Abbondanza con la farina integrale di Gentil Rosso che ho trovato di recente in uno dei farmers market della mia città. Dare un volto ad un prodotto credo sia un gran lusso di questi tempi e io mi sento molto, molto fortunata ad avere la possibilità di conoscere i produttori, poter scambiare due parole, imparare da loro la storia di un frutto che stava per essere dimenticato. E’ un momento di arricchimento per me e, credo, di soddisfazione per loro.
Perché decidere di fare questo dolce? Perché vi fidate di me :)
Se avete voglia di un dolce umido, saporito, adatto alla colazione come alla merenda del pomeriggio ecco, questa ricetta è fatta apposta per voi. Ho lavato le mele e le ho affettate sottilmente mantenendo la buccia perché avevo voglia di sentire sotto i denti un po’ di resistenza, ho aggiunto dell’uvetta e come nella classica torta di mele ho profumato tutto con del rum. Non avete le mele Abbondanza? Fate un giro al mercato e cercate le mele coltivate dalle vostre parti. Non avete il grano Gentil Rosso? Sostituitelo con un farro integrale oppure cercate al prossimo mercato del contadino una bancarella che vende il pane fatto in azienda, di sicuro avrà anche la farina o ve la porterà la prossima volta. Magari chiedetegli perché utilizzino quel grano e non un altro… Non ve ne pentirete!
Cake alle mele Abbondanza
- 150 g di farina di Gentil Rosso tenero integrale
- 150 g di farina 00
- 1 uovo
- 6 mele Abbondanza ( o 3 mele golden)
- 120 g di zucchero + 1 cucchiaio
- 30 g di uvetta
- 100 g di burro
- 1 bicchierino di rum scuro
- 1/2 bicchiere di latte intero
- 10 g di lievito per dolci
Mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida per 10 minuti. Lavare le mele, asciugarle, tagliarle a fette sottili mantenendo la buccia e tenerle da parte. Fare sciogliere su fuoco basso il burro con lo zucchero e scaldare in un altro pentolino a parte latte e rum. In una ciotola mettere l’uovo leggermente sbattuto, le farine, aggiungere il burro sciolto con lo zucchero e il latte caldo con il rum. Mescolare un po’ e infine unire le mele, l’uvetta e il lievito setacciato.
Preparare uno stampo da plum cake, rivestirlo con carta forno, oppure ungerlo con del burro e infarinarlo. Versare l’impasto all’interno, livellarlo con un cucchiaio e spolverarne la superficie con un cucchiaio di zucchero. Infornare in forno già caldo a 180° per 1 ora circa. Verificare con lo stecchino che l’interno sia cotto e non si attacchi allo stecchino.
Bravissima: questa è informazione gastronomica, la scelta degli ingredienti di ciò che prepariamo e portiamo a tavola è fondamentale :D
Ciao Milena :)
il desiderio di conoscere mi porta a far domande e ad informarmi… Ti abbraccio
Mi piace molto quello che hai scritto Marina :-D Sai che anch’io faccio così? Infatti nel tuo racconto mi sembrava di vedere me quando faccio la spesa, è un arricchimento personale ogni volta ed è piacevole conoscere anche chi ti sta vendendo una cosa piuttosto che l’altra…traspare sempre molta attenzione ai prodotti e vera passione da questi scambi culturali.
Ti lascio un bacio e mi prendo una fettina di questo bel cake
Ago
Siamo entrambe curiose quindi? Che poi è un modo per valorizzare anche le persone che lavorano la terra e che producono verdura e frutta… Anche tu nipote di contadini? Perché in me questo istinto curioso e chiacchierone me lo tira fuori il fatto di sapere che dietro c’è della fatica e dare la possibilità al produttore di raccontarsi per me è un modo per fargli capire che apprezzo tanto e sul serio il suo lavoro.
A presto
La penso proprio come te, punto per punto, riga per riga…fetta per fetta. Complimenti :-)
Elvira
:D Evviva!
bellissimo il racconto informazione intorno a questo dolce é proprio cosi’ che nascono dei piccoli tesori gastronomici da farsene vanto,la ricerca della qualità, con ingredienti sani e da dove si conosce la provenienza ,daccodissimo con Milena e Ago, oggi é iù che fondamentale ;) un cake che sicuramente provero’ visto che adoro le mele!!!!
un’abbraccio felice :)
Grazie Patti! Siamo in sintonia a anche questa volta :)
Ricambio l’abbraccio!
Seguirò molto volentieri il tuo consiglio Mari e cercherò dei prodotti km 0 per poter rifare questo dolce, che ha un aspetto rustico e goloso. Grazie dello spunto e buona settimana :)
Hai colto nel segno: non si deve avere per forza quella qualità particolare di mela, basta trovare la mela che viene coltivata dalle tue parti e che rischia di essere dimenticata perché non adatta alla commercializzazione massiccia.
Che poi costa anche meno… Proprio oggi al super notavo che le Pink Lady sono arrivate a 2,50 euro. Una follia se pensi che un chilo di queste mele mi è costato 1 euro e poco più… Buona settimana a te :)
ciao, io conosco queste meline, ma le chiamo Annurche.. sono la stessa cosa?
no scusa, ho verificato in rete e in effetti sono due mele diverse, sempre antiche ma si coltivano anche in posti diversi.. belle comunque!
Chissà come verrebbe questo cake con le annurche… Che fai? Ci provi e poi mi fai sapere? ;)
…sono tentata :-)
la torta di mele è la torta della colazione per definizione. e sulla fortuna nel poter conoscere produttori e poter scambiare con loro impressioni, e potersi fidare di qualcuno (di te per la ricetta e di loro per i prodotti), bè, che dire se non che è il massimo a cui si possa ambire? un bacino mia cara, e a presto. sere
Lo so che con te sfondo una porta aperta :) un bacino a te
eccola la ‘Audrey Hepburn’ del web (che saresti tu): esce tutto di classe dalla tua cucina!! Anche un dolce semplice come questo!
E poi diciamocelo: mele e formaggi sono un po’ la tua passione… o no?! :-)
Big hugs!
Io mi fido di te!!!Ergo…farò questo dolce appena torno al mio farmer’s market e compro delle mele di zona…ho ancora stampate nella mia memoria le tue crostatine, bacioni
Un cake speciale anche per la cura e l’attenzione nella scelta degli ingredienti con cui lo hai preparato. E’ davvero una dolcissima coccola a colazione. Mi è piaciuta l’idea di usare le mele con la buccia. Ci proverò e chissà che non trovi anche delle melette contadine :) Un bacione, buona giornata
che delizioso cake…sai che non conoscevo queste meline?!
Di queste mele mi sono innamorata in tempi non sospetti ed infatti ci hai vinto anche un contest stupendo e non poteva essere diversamente. L’idea di metterle in un cake è assolutamente perfetta. Io non le trovo da queste parti, ma mi affido ai miei omini e compro delle Steyman e Royal Gala che coltivano nelle campagne della Val d’Orcia, devo dire con grandissimo successo. Non abbiamo tipologie autoctone, ma mi basta sapere che sono biologiche per rassicurarmi. Ed il sapore non ha niente a che vedere con quelle della grande distribuzione. Come sempre le immagini che ci regali sono di una bellezza senza misura. Ti abbraccio cara mia. Pat
Ciao :-)
Questa torta rustica mi piace molto perché dimostra che anche con l’essenzialità e la semplicità si può ottenere tante cose buone.L’idea delle mele con la buccia e’ da rifare anche se questo tipo specifico non credo che lo troverò mai qui a Bilbao. Il tuo blog e’ davvero interessante
A presto Ila