Pan brioche bicolore
Inizia la settimana di Pasqua e comincio presentandovi questa bella e golosa idea per la colazione.
Dopo aver letto il post di Juls ho riflettuto anche io sui pranzi delle festività “comandate”. Fino a quando sono state con noi anche le nonne i pranzi di Pasqua e Natale erano scanditi dalle stesse ricette della tradizione regionale, da una parte le Marche dall’altra la Romagna. Solo la nonna materna ha introdotto all’inizio degli anni novanta un ingrediente “estero” e fino a quel momento sconosciuto: il salmone affumicato.
Ecco, le tartine col salmone erano l’unica contaminazione concessa durante i pranzi delle feste. Il salmone ha avuto poi anche un’evoluzione nella cucina di nonna, è diventato ingrediente per condire i tagliolini, burro e salmone affumicato: erano un suo cavallo di battaglia! Mamma mia che ricordi…
Tutto questo capello per dire che anche adesso è difficile non pensare di mettere a tavola dei passatelli in brodo e dell’agnello per il giorno di Pasqua, tanto più che ci serve per ricreare un po’ dell’atmosfera familiare di quando si era in tanti intorno alla tavola e difficilmente si pensava a sperimentare.
Per la colazione invece ci si è sempre sbizzarriti in famiglia e questo pan brioche bicolore a lievitazione lenta è la mia idea per la nostra colazione pasquale: bello, scenografico e buono da morire. La ricetta è di Alessandro (sì, lo stesso della ricetta degli zaletti) ed è a prova di bomba. Seguite tutti passaggi e se avete bisogno di un po’ di aiuto guardate anche il suo post in cui ha inserito le foto di alcuni passaggi. Ho solo apportato una modifica alle quantità di liquido che ho aumentato di 20 grammi perché avevo una farina che ha subito assorbito il latte. A onor del vero nell’impasto bianco poteva non essere necessaria ma in quello al cacao sì. Le dosi che ho scritto sono quindi le mie (Ale aveva messo 80 g di latte), ho eliminato il tuorlo e gli zuccherini da mettere sulla superficie. Si mantiene perfettamente per 2-3 giorni, quindi potete giocare d’anticipo e iniziare a prepararlo mercoledì o giovedì. Non garantisco però sulla durata una volta sfornato ;)
Pan brioche bicolore
Per l’impasto bianco:
250 g di farina di tipo 1
100 g di latte intero
1 uovo
50 g di burro
5 g di lievito di birra fresco
30 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale
Per l’impasto nero al cacao:
220 g di farina di tipo 1
30 g di cacao amaro in polvere
100 g di latte intero
1 uovo
50 g di burro
5 g di lievito di birra fresco
30 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale
Iniziate lavorando gli impasti per i due pan brioches.
BIANCO: lavorate in una planetaria o a mano la farina con il latte e il lievito sbriciolato. Quando saranno amalgamati aggiungete lo zucchero e il burro a temperatura ambiente aggiunto poco alla volta a tocchetti. Solo quando il burro sarà incorporato aggiungete l’uovo intero e continuate la lavorazione per qualche minuto. Unite il sale e lavorate fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Mettete l’impasto in una ciotola leggermente unta di olio e coprite con la pellicola.
NERO: seguite gli stessi procedimenti dell’impasto precedente lavorando all’inizio la farina con il cacao, il latte e il lievito. Avrete così due palle di colore diverso che farete lievitare per 24 ore in frigorifero.
Trascorse le 24 ore togliete i due impasti dal frigorifero e lasciate che arrivino a temperatura ambiente.
Prendete l’impasto BIANCO e lavoratelo su di un foglio di carta da forno con le mani fino ad ottenere un rettangolo della larghezza del vostro stampo. Mettete da parte e sempre su un foglio di carta da forno lavorate l’impasto nero fino ad ottenere un rettangolo leggermente più piccolo di quello lavorato precedentemente.
Trasferite l’impasto NERO su quello BIANCO lasciando uno spazio tutto intorno. A questo punto partendo dal lato più corto arrotolate fino ad avere un salsicciotto che metterete a lievitare una seconda volta nello stampo da plumcake leggermente imburrato su tutti i lati. Mettete l’impasto con l’apertura rivolta verso il fondo dello stampo. Fate lievitare per 3-4 ore fino a quando vedrete che sarà ben gonfio.
Trascorso il tempo della seconda lievitazione accendete il forno a 220 °C e attendete che arrivi a temperatura.
Infornate il pan brioche nel forno caldo e spruzzate sul vetro del forno un po’ di acqua per creare vapore all’interno. Appena fate entrare il pan brioche abbassate il forno a 200 °C. Cuocete per 35-40 minuti poi sfornate e fate raffreddare il pane estratto dallo stampo su di una gratella.
Cara Marina,
io sono una vera patita della colazione, ancora di più nei giorni di festa, quando si ha la dovuta calma per godersela davvero.
Il pan brioche è davvero bellissimo e molto invitante.Sono sicura che la lievitazione lenta gli conferisce una morbidezza davvero piacevole. Complimenti a te e ad Alessandro. Un abbraccio e un affettuosissimo augurio per una Pasqua serena e divertente.
Buongiorno Chiara! Per me la colazione è il pasto più importante, non carburo altrimenti :)
Questo pan brioche è morbidissimo e si conserva a lungo, Alessandro ha studiato una ricetta perfetta.
Buona Pasqua anche a te mia cara
Semplicemente strepitoso!
Non vedo l’ora di provarlo ;)
Erika che bello! Non vedo l’ora di vederlo far le tue meravigliose pagine <3
uuuhh! è bellissima! volevo preparare anche io il pan brioche per Pasqua, e credo proprio che preparerò questa.
Poi ho un debole per i lievitati lenti con lievito di birra (forse perché sono gli unici che mi riescono?!).
Insomma.. colazione di Pasqua: sorted!
Giuuuuliaaa… Guarda che ti ho vista eh?
Ricordo solo io una certa tua focaccia a lievitazione naturale con le bolle grosse come una casa???
ciao ciao belle ragazze, anche io come chiara patita di colazione e quindi figuriamoci se non mi fiondavo qui! :)
Ecco mi piace proprio pensarci tutte e tre la mattina di Pasqua con una fetta di “spirale” fra le mani :) Quando si dice empatia di pancia, eh?!
Ciao ragazze belle, spero di vedervi presto!
uuuuhhh Mari Marina!gà ne hai sfornata un’altra di ricettina!!!
cavolo io devo ancora far la ciambella con lo sensero.. eheheeee.. mo ci provo a far questa che da quando faccio li cornetti mi diverto con il lievito di birra… anche un pochino perché sto trascurando la bambinella.. mmmmm porca miseriellaaa!
qui ooggi piove.. ma ho tirato fuori il burro dal frigo e chissà che scappa fuori!
ti adoro tropppo, pure a te!
manuuuuu
Guai a te se trascuri la bambinella, io non sono mai riuscita a farla vivere per più di un mesetto. Sono negata!
Piove anche qui, una tristezza infinita se pensiamo a sabato e domenica che sembrava primavera… ma vorrà dire che ci metteremo a sfornare qualcosa, vero Manu?! Un bacione stella
Wow,per le colazioni speciali,grazie,un abbraccio
Grazie a te Paola :)
oddio Mari mia com’è vera questa cosa degli ingredienti tradizionali e del salmone benevolmente introdotto… Sembra di stare a casa mia!!! (fosse la prima volta… <3 :-*)
Prova a pensare quale delle due nonne ha introdotto il salmone… sarà per questo che ti è familiare?! <3
Che bella ricetta!
è davvero una splendida idea per la colazione di Pasqua e Pasquetta, cercherò di replicarla e di stupire il mio piccolo con le spirali di cioccolato :-)
Sono sicura che Minichef apprezzerà tantissimo, non vedo l’ora di sapere che faccia farà! :)
Davvero perfetta per la colazione, ma anche per la merenda e il dopocena ^^
Buonissima e bellissima, come sempre.
Talmente desidero la primavera, che quasi vedo un fiore persino in quella spirale! :-) E’ venuto benissimo, Marina, sono corsa qui appena ho notato la foto su Pinterest, il commento di stupore è lievitato spontaneo!
Ciao, che bell’aspetto che ha, viene proprio voglia di provarlo!