Minestra di pane umbra
Il pancotto era il rimedio per i malanni dei miei nonni ed è ancora il toccasana per molti anziani, vera e propria medicina che si preparano semplicemente facendo bollire un po’ di brodo e mettendoci ad inzuppare del pane vecchio sbriciolato grossolanamente, se poi vogliono esagerare aggiungono anche una spolverata di formaggio grattugiato.
Questa minestra di pane umbra è sicuramente più robusta e “spessa” del semplice pancotto e ne amplifica la piacevole sensazione appagante. In bocca ha la consistenza di un velluto morbido e liscio, che si intervalla con i pezzetti di pancetta e verdure, una coccola come ha scritto qualcuna ieri su Instagram dove ho pubblicato un’immagine in anteprima, più che altro per documentare quello che stavo per mangiarmi dopo la sessione fotografica.
Questa non è la prima minestra di pane che lascio fra queste pagine, anni fa avevo voluto rendere omaggio ad una dolce e forte signora che mi aveva lasciato la sua ricetta del cuore, la stovatina. Lei chiamava così il pancotto ricco di cui parlavo sopra e ne parlava come di un piatto leggero per stomaci un po’ provati. Personalmente ho preparato la mia minestra, ispirata da una ricetta di Sale e Pepe, per portare avanti i buoni propositi e stare lontana da dolci e prodotti superflui.
La gioia di sedersi a tavola con questo piatto è assicurata!
Minestra di pane umbra
(dosi per 2 persone)
200 g di pane raffermo
2 coste di sedano
1 cipolla piccola
1 carota piccola
60 g di pancetta affumicata (tagliata in due fette)
Rosmarino
100 g di passata di pomodoro
700 ml di brodo di verdura
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe
Parmigiano q.b.
Tagliate il pane a pezzi.
Tritate grossolanamente le verdure e la pancetta, fatele rosolare con un po’ di olio in una casseruola. Unite anche il pane insieme alla passata di pomodoro. Fate cuocere per qualche minuto e aggiungete un rametto di rosmarino e il brodo di verdura caldo.
Lasciate cuocere per 20 minuti a fuoco basso, assaggiate, aggiustate di sale e fate cuocere ancora un po’.
Distribuite la minestra nelle fondine, completate con un giro d’olio a crudo, una macinata di pepe e il Parmigiano a scaglie.
Solo a leggere sta cosa del velluto morbido mi viene voglia di mangiarla… intervallata poi dalla pancetta e dalle verdurine mi ispira un sacco… e quanto ci sta bene oggi co sto freddo poi….
Tu sei la mia amica ‘cuoca terra terra’ del cuore, tiri fuori ste ricette semplici, calde, di cuore e di terra, dove mi ci rivedo da bestia e mi piace un casino…
grazie mille Mari…
un bacione…
Manù
La tua cuoca terra terra è un complimento bellissimo <3
Anche tu mi piaci un casino Manù ;)
Ah, ma qua mi si legge nel pensiero! Esaudito un desiderio, la provo, grazie!
sono maga ;)
Felice di averti fatta felice
MMMMM…. è fantastica, una sorta di “pancotto” lombardo che mi ricorda quello che faceva la mia amata nonna e che spesso, anche in base agli ingredienti di recupero che aveva in frigo, lo modificava e lo rendeva versatile e sfizioso…
Delizia confortante e scalda-cuore!
Un abbraccio
Sì, il pancotto è qualcosa di così versatile che è una ricetta svuota dispensa perfetta!
Le nonne la sapevano lunga…
Un abbraccio a te Simona