Fette biscottate con pasta madre

Fette biscottate miele e anice di Rossella

Fette biscottate con pasta madre

Il lievito madre sta dando i suoi frutti, o meglio, sto cominciando a far fruttare il lievito madre che mi ha passato mamma. Queste sono le fette biscottate con miele e anice che sabato ho visto da Rossella e che ho deciso di preparare in quattro e quattr’otto. Ho rinfrescato una prima volta il lievito e poi domenica una seconda, ho raccolto tutti gli ingredienti e nel pomeriggio ho preparato l’impasto.

Quando dico che avevo tutti gli ingredienti mi riferisco agli ingredienti principali: il miele di acacia è lo stesso usato da Rossella, quello di quel giovane genio di Giorgio Poeta. Ho avuto il piacere di conoscerlo durante una gitarella a Fabriano, ha saputo affascinarci con i suoi racconti e la sua vita senza fronzoli concentrata intorno alle api. È riuscito anche a farci tanto ridere e questo mix di genialità e dedizione lavorativa miscelata con una spiccata simpatia ci ha conquistato.
Insieme al miele l’ingrediente principale di queste fette biscottate è l’anisetta Meletti, ormai un classico per me, amo l’aroma dell’anice e non è la prima volta che si parla di anice e Meletti su queste pagine.

Colazione e yogurt

Fette biscottate

Ma veniamo a parlare della ricetta e di quelle piccole accortezze o modifiche che hanno riguardato la mia versione.
Inizio dalle farine, ho voluto fare di testo mia ed ho sostituito la farina 0 con una un po’ più strong, quella di tipo 2. Credo di averne parlato già ma ho la caratteristica di mettermi i bastoni tra le ruote da sola, non riesco a rendermi la vita facile e l’autosabotaggio mi appartiene. Averlo riconosciuto è già un primo passo. Scherzi a parte, questo ha comportato dei tempi di lievitazione più lunghi ma avendo a disposizione delle farine con una W comunque importante  tutto è andato per il meglio.

L’altra variante è stata quella di infilare tutto l’impasto nello stampo  rettangolare da cake. Per una serie di “letture distratte” ho pensato di poter realizzare un’unica brioche ma ho sbagliato. Rossella indicava di dividere l’impasto in due stampi o farne due filoni, ecco fate come dice. Nella ricetta ho lasciato il suo procedimento così non vi sbagliate ;)

Infine, va detto che si tratta di fette biscottate piuttosto ricche: la base a pensarci ricorda quella di una brioche. Se questo motivo e soprattutto la mancanza di lievito madre solido vi fanno pensare di non potervi autoprodurre delle fette fatte in casa vi lascio anche questa ricetta con lievito di birra e senza uova e burro nell’impasto. Non avete più scuse :)


Fette biscottate a lievitazione naturale con Miele d’acacia bio e Anisetta Meletti

200 g di lievito madre rinfrescato
240 g di farina di forza (Manitoba)
220 g di farina tipo 2
1 cucchiaio di latte in polvere (facoltativo ma consigliabile)
80 g di latte intero
80 g di miele di acacia bio di Giorgio Poeta
40 ml di Anisetta Meletti
3 uova medie
80 g di burro morbido
un pizzico di sale

In una ciotola, sciogliete mescolando il lievito madre con il latte appena tiepido, poi aggiungere, cominciando ad impastare, la farina ed il latte in polvere, il miele, le uova, il latte, l’anice e il sale.

Impastate con l’impastatrice e quando l’impasto comincia a stare insieme ed essere incordato aggiungete il burro morbido e continuate ad impastare fino a che questo non è stato completamente assorbito, aggiungendo poca farina nel caso l’impasto risulti troppo umido.

Trasferite l’impasto su un piano di lavoro e formate una palla aiutandovi con un tarocco e fatela lievitare in un luogo caldo per 4 ore o finché l’impasto non ha raddoppiato il suo volume (forno spento con luce accesa sempre consigliato).

Rompete l’impasto, riprendetelo impastandolo velocemente, dividetelo in due parti, date ad entrambe una forma allungata e sistematele in due teglie o due stampi da cake.

Fate lievitare altre 2-3 ore o fino al raddoppio (o una notte in frigo, in questo caso avviarne la lievitazione “a temperatura ambiente” per 1 ora), spennellate con poco burro fuso, cuocete per 20′ a 200 °C, spruzzando l’interno del forno con dell’acqua.

Sfornate, fate initepidire per 10 minuti e poi tagliate moooolto delicatamente a fette spesse circa 1 centimetro (ma anche meno, se riuscite: più sono sottili più la tostatura le renderà fragranti), disponete le fette allineate sulla placca del forno rivestita di carta da forno, poi cuocere altri 15 minuti a 150 °C con funzione ventilato, girandole a metà cottura in modo da a ottenere una doratura omogenea su entrambi i lati.

 

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9 thoughts on “Fette biscottate miele e anice di Rossella”

  1. Buongiorno… oggi è proprio il caso di dirlo!
    PROMETTIMI CHE QUANDO CI RIVEDIAMO, FAI UN MINI SFORZO E … M I INVITI A COLAZIONE DA TE (si, lo so che tu fai colazione in pigiama (ma a me va stra bene, anzi vengo anch’io così pareggiamo) e che ti piace quell’intimità dell’arruffamento capelli.. cioè ti piace fartela da te… )e… mi prepari questa tavolozza qui… ti prego!….
    il ”genio” poeta io invece l’ho conosciuto solamente un anno fa, ma quando gli ho detto che abito praticamente a due passi da Emi Spada, abbiamo fatto subito amicizia.. ahaha.. e poi mi ha fatta letteralmente innamorare dell’idromiele Mari, io che NON BEVO!.. vabbè.. quindi si, è un GENIO!..
    Per le fette.. oh, sai che io pure le tue ,me le complico un po’? cioè misto farine varie così mi vengono ogni volta diverse, ma ho dalla mia il lievito di birra, che sicuramente da una grande mano e poi lascio sempre una parte di farina zero come base.. poi il resto una volta è farro, una volta grano integrale.. ecc
    Comunque devo dire che, nonostante l’inconveniente dello stampo, ti son venute benissimo….
    BRAVA AMICA!
    Quindi ci si vede da te, in pigiama, ok?
    baci baci
    Manù

    1. Ahahah! Manù mi hai fatto ridere. Ti immagino seduta sul letto a far le chiacchiere come le adolescenti ;)
      A ben pensarci l’apicoltore di cui sopra l’abbiamo conosciuto insieme io e te, in un giardino allestito a festa, in una giornata che non dimenticherò mai e l’idromiele l’abbiamo conosciuto sempre insieme proprio in quella piccola e deliziosa festa.
      E comunque non saresti mia amica se non sperimentassi un po’ a caso come la sottoscritta, a noi le super precise non sono mai piaciute molto, vero?
      Ti aspetto in pigiama appena ci liberano :)

      1. Lasciamo stare la precisione… non è cosa… per me..
        E’ stata fantastica quella giornata.. meravigliosa… è da rifare assolutamente..
        Ma sai Mari che mi è venuto in mente? (sempre alla liberazione si intende) ce lo facciamo un giro assieme da poeta? che noi siamo quelle delle gite in azienda.. eh?! Dai, magari gli-ti-vi porto pure qualche forma! ;)
        oh, che bello c’è anche il sole oggi…
        un abbraccio gigante!

  2. Che foto meravigliose!
    Grazie per aver parlato del “genio”. Andrò subito a sbirciare il link che hai indicato.
    Ho riso tantissimo nel leggere del tuo autosabotaggio. Mi riconosco tantissimo in questo :-D.
    Ma passiamo a queste fette biscottate sono incredibili! Sei stata bravissima.
    Da diverso tempo (ormai 3 anni) le fette biscottate con confettura costituiscono le mie colazioni (quand’ero + giovane alle fette biscottate preferivo ingozzarmi di pane) per ragioni di dieta dimagrante, data questa considerazione, unita al fatto che non ho il lievito madre, proverò la ricetta al link che hai indicato prima di passare all’esposizone della ricetta.
    A presto

    1. Grazie mille!
      L’autosabotaggio è una risosrsa incredibile ;)
      Vedrai che le fette con lievito di birra non ti deluderanno, sono super collaudate.
      A presto!

  3. Eccomiiiiii!
    Anche io ho riso dell’autosabotaggio, anche perchè ne ho avuta l’anteprima quasi in tempo reale!
    Però è una cosa molto comoda per noi utenti, perchè quello che che “svanga”, come per esempio l’utilizzo della farina “strong” diventa una utile info per noi lettori!
    Per il miele, io sarò di parte, ma quanto è buono Mari???
    Poi mi ha fatto schiantare la Manù, che s’è innamorata dell’idromiele, lei che non lo bene.
    VI ADORO ragazze! :-*

    1. Mamma mia che frana che sono… per il miele,cara Ross, sono di parte anche io ma lo stachys è stato amore subito. Il classico colpo di fulmine! Quella consistenza burrosa ancora me la sogno.
      Anche noi di adoriamo, vero Manù?! :*

  4. Non mi sono mai cimentata nelle fette biscottate, ma ora che ho il mio caro amico licoli, beh, potrei provarci facendo una conversione di quantità.
    Che bella la tua colazione, complimenti come sempre cara!
    P.s: sull’autosabotaggio mi trovi d’accordo, sono uguale a te!

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