Ciambella alle mele rosa dei Monti Sibillini
Che amo la terra in cui sono nata è cosa nota a chi passa di qui. Che poi ho cominciato ad amarla da grande, quando ho iniziato a girare per la Romagna abbandonando un po’ la riviera. Ma una bella fetta del mio cuore è nelle Marche, regione d’origine dei miei nonni materni che spesso sono nei miei pensieri, soprattutto quando sono in cucina. Alcuni dei miei gesti mentre lavoro il cibo li faccio imitando quelli visti fare ormai troppi anni fa dalla nonna e spesso cerco di annusarne la presenza. Una storia come molte quella dei miei nonni che negli anni ‘50 si sono spostati da un piccolo paese in provincia di Fermo per raggiungere le campagne romagnole abbandonate dai contadini locali andati a costruire alberghi e a cercare fortuna lungo la costa. Dolcissimo è il ricordo di un giovane uomo in avanscoperta con la sua bicicletta dotata di motorino venuto per chiudere una trattativa e acquistare un pezzetto di terra con i suoi risparmi…
Scusate la parentesi ma sempre più spesso mi trovo a desiderare di averli ancora qui per poter conoscere la loro opinione su ciò che mi circonda. Sono sicura che saprebbero darmi il consiglio migliore, con la lucidità che li caratterizzava. Vabbè tutto questo preambolo per dirvi che sia per motivi parentali sia perché amo le Marche “gastronomiche” quando al Salone ho trovato le mele rosa dei Monti Sibillini, prodotte da un’azienda agricola di Amandola (Le Spiazzette) non mi è sembrato vero di poter stringere una volta di più il mio legame con questa terra.
Queste piccole mele dalla buccia verde intenso macchiata di un rosso delicato, sono piuttosto sode e acidule e quindi perfette per la cottura. Crescono in alta collina, per la precisone nell’area dei Monti Sibillini lungo il confine fra Marche ed Umbria e l’azienda da cui le ho comprate le trasforma in una confettura deliziosa e ricca di profumi. Io, che di mele ne avevo un po’ pochine, non mi sono potuta cimentare nella riproduzione della confettura ed ho scelto una torta che da un po’ avevo intenzione di fare. Senza burro ma con l’olio extra vergine (delicato o come nel mio caso vecchio, cioè di un anno fa), yogurt e noci. Una perfetta sintesi autunnale… che è finita in un baleno.
L’unità di misura della ricetta è il sempreverde vasetto di yogurt e mi fa ricordare i primi dolci che preparavo da ragazzina :)
Ciambella di mele rosa dei Monti Sibillini
- 1 vasetto (125 ml) di yogurt bianco
- 1 vasetto zucchero di canna (tipo Demerara)
- 3 vasetti di farina di farro
- 2 mele rosa dei Sibillini
- 3 uova cod. 0
- 1 vasetto di olio extra vergine d’oliva delicato
- 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- pizzico di sale
- 30 gr di noci tritate
- 2 cucchiaini di burro
- 2 cucchiaini di zucchero
Tagliare a fettine sottili una delle mele. In una padella far sciogliere il burro e i 2 cucchiaini di zucchero e farci saltare le fettine di mela per un paio di minuti (importante non far caramellare lo zucchero). Nel frattempo imburrare e infarinare lo stampo a ciambella e tagliare a pezzetti l’altra mela. Rivestire il fondo dello stampo con un giro di fettine di mela leggermente sovrapposte. Nella padella “sporca” di burro e zucchero far saltare la mela tagliata a tocchetti per qualche minuto.
In una ciotola setacciare la farina, il lievito e il sale. In un’altra ciotola sbattere con una forchetta lo yogurt, lo zucchero, le uova, l’olio, l’estratto di vaniglia e la cannella. quando i tocchetti di mela si saranno raffreddati aggiungerli alla farina e mescolare in modo che si rivestano per bene di farina, in questo modo non cadranno sul fondo della torta. Tagliare grossolanamente le noci, aggiungerle alla farina e aggiungere a questo punto anche gli ingredienti dell’altra ciotola. Mescolare velocemente e poi versare con delicatezza nello stampo. Infornare a 180° per 30 minuti circa (fare la prova stecchino). Una volta cotta aspettare il raffreddamento prima di toglierla dallo stampo.
ma che buona mia cara!! e che bel coltello! ;)
Assolutamente da provare ed ho già gli ingredienti pronti ;)
Buongiorno Marina,
semplicemente (e sicuramente) deliziosa questa ciambella!
Le foto ed il tuo racconto invitano moltissimo :-)
Natale arriva presto che questa mi diventa foodphotographer. Ti amo.
Il mio cuore purtroppo è rimasto in Emilia e non vuole tornare.
allora: primo… la smetti di “fabbricare” con mele che non potrò mai avere??? Prima quelle rosse ed ora queste; mi vuoi fare schiattare dall’invidia :))
Secondo: le torte di mela sono in assoluto quelle che prediligo; umide, morbide, succulente… non mi ci far pensare perché mi viene una voglia di addentare il video.
Terzo: QUESTA torta di mele è speciale; per i ricordi che ti evoca, per l’amore che hai messo nel farla e nel descrivere la tua terra “putativa” (se così si può dire…).
The last but not the least le tue foto: sono sempre “squisite”.
Un abbraccio
Che ciambella deliziosa e piena di ricordi di infanzia …
Non ho presente queste mele ma mi immagino il meraviglioso e genuino abbinamento con lo Yoghurt.
Ps foto spaziali .. Piene di luce e volume..
Marche e Romagna sono zone che conosco pochissimo purtroppo, però mi piace quando si parla di prodotti autoctoni e di nicchia. Ottima idea di sfruttare queste meravigliose e preziose mele.
Ahahaahah….la prima cosa che ho pensato è stato: che bel coltello! La seconda, ho letto il commento di Benedetta ed ho pensato: sono malata! Il terzo, ho pensato che quel tovagliolo bianco con ricamo fiorito lo vorrei sulla mia tavola….MORALE: devo smettere assolutamente di frequentare questo genere di compagnie o finisco al manicomio!
Sei troppo brava. Un bacio gigante! Pat
Le misure in vasetti danno sempre un’idea di semplicità e purezza…sembra davvero di immergersi nei tuoi ricordi con questo post!!! ^_^
Che poi vorrei una fetta gigante di questa ciambella lo devo specificare?!?!?!? :P
Bacioni
Eccoti qui con una torta che è una poesia. Con i gesti semplici di chi i dolci li fa da quando era ragazzina, subito dopo quelli che si facevano con il DolceForno (io in quello di un’amica ‘che i miei non me lo hanno mai regalato), con i vasetti come misura, con le mani sporche di farina e la pasta dolce da assaggiare con le dita…
Poi i ricordi, i nonni e le nostre radici, sempre profondamente ancorate a suggere la linfa di questa nostra esistenza, che è fatta che un po’ da loro….
Bella la torta, il racconto, tutto!
Nora
una visione quasi celestiale e che splendide foto :)
bacioni
Mi piace questa idea di sentire l’odore dei nonni cucinando :-) e la torta di mele già mi piace ma quelle meline non le troverò mai…
Senti, ieri alla coop c’erano gli stand regionali e mi sono precipitata allo stand delle Marche dove ho comprato una confezione di ‘coppiette’ (carne secca) alla modica cifra di 20 euro!!!!!!!! Ma mi hanno fregato?
bacioni
bellissima questa ciambella, poi i dolci alle mele sono sempre una garanzia. ciao e buona domenica
Oddio che belle quelle mele e questa torta…io fanatico per le torte alle mele *.*
Lo so bene Marcello ;) condividiamo questa passione e molte altre… Grazie della visita!
eh si, me ne sono persa parecchie…