Zuppa di castagne e salvia
Il progetto “leggerezza” di cui vi parlavo nel post precedente continua, niente dolci fuori pasto e un’alimentazione varia ed equilibrata. L’alleggerimento ho deciso di virarlo anche nei confronti degli esseri umani, una bella scrematura fra le amicizie (e pseudo tali) è stata messa in atto da qualche mese e continua con enorme soddisfazione. Nel corso dei miei 36 anni non mi ero mai accorta di come certe persone siano zavorre che ti affossano e non compagni di volo. E allora via, le lascio andare per la loro strada o meglio, le lascio sedute lì dove sono da sempre e da dove non vogliono muoversi. Io prendo il volo, leggera.
Le castagne sono state la più bella e buona scoperta di questo inverno che non vuole arrivare. Dopo la farina con cui ho fatto i panini è stata la volta delle castagne secche. Sostavano nella dispensa da quando, in occasione dell’MTC di novembre, le avevo usate per fare questa ricetta ed era ora di utilizzarle (fra i buoni propositi c’è anche quello di ripulire la dispensa con una certa frequenza). Non è stato difficile decidere perché la zuppa in questione mi aveva convinta grazie alle parole che ne descrivevano il sapore.
Questa zuppa di castagne e salvia arriva direttamente dal “progetto” Starbooks, è una proposta di Patty alla quale ho fatto qualche modifica visto che la ricetta originale voleva castagne fresche. Ho piegato la ricetta alle mie volontà ma questo non gli ha fatto perdere la qualità del comfort food. La salvia smorza la dolcezza della castagna e il latte gli regala un po’ di morbidezza.
Direi che come ricetta del lunedì è quanto di meglio possa offrirvi. Qualcosa di caldo e avvolgente per affrontare la settimana, su correte e mettere a bagno le vostre castagne secche e stasera preparatela. Vi piacerà!
Zuppa di castagne e salvia
- 100 g di castagne secche
- 1/2 litro di brodo vegetale
- 10 g di burro
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
- 1/2 cipolla media tritata
- 4 foglie di salvia, spezzettate grossolanamente
- 1 piccolo spicchio d’aglio
- 100 ml di latte intero
- Sale e pepe q.b.
Mettere a bagno le castagne per 12 ore.
In una casseruola scaldare un cucchiaio d’olio ed il burro e far appassire la cipolla per dieci minuti a fuoco basso fino a quando sarà morbida e trasparente. Aggiungere la salvia e l’aglio schiacciato e saltare per un minuto. Aggiungere il brodo e le castagne, aggiustare di sale e pepe e lasciare cuocere per 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Trascorso il tempo prelevare due/tre castagne e metterle da parte, con il mixer frullare la zuppa restante per renderla cremosa. Rimettere la zuppa nella pentola e aggiungere il latte, portare nuovamente a bollore per cinque minuti, mescolando. Nel frattempo affetta le restati castagne.
Servire nei piatti decorando con un po’ delle castagne tritate, della salvia fresca, una grattata di pepe e un giro d’olio extra vergine.
Brava Marina,bella zuppa e belle foto.
Un abbraccio e buona giornata a te.
Grazie Mariabianca, un grande abbraccio e te
Oddio, che meraviglia!! Forse forse delle castagne secche le ho pure io in dispensa.. se sì, copio volentieri!
E l’alleggerimento, quello fisico post-Natale e quello frutto di potatura amicizie inutili, è sempre un gran proposito! :)
PS. Ma non partecipi al Redone, con questa meraviglia?! Su su!!
Dai lanciati anche in questa nuova ricetta Starbooks, ormai sei piacevolmente abbonata e poi è davvero come dice Patty, super buona! Quest’anno è cominciato con un grande paio di cesoie in mano… taglia, taglia, taglia
Brava per tutto! Sia per la “pulizia” che per la zuppa!
:D troppo buona
Io sono pazza delle castagne (e di te :)).
E devo fare QUEI panini che tu sai poi…
E mercoledì… mercoledì io mi sa che ti appioppo la mia macchina fotografica. Solo in mani sicure quella va. E solo per qualche scattino, se A TE va.
Baci emozionati.
A prestissimo!
:*
Oh Ross, che bella responsabilità che mi dai :)
Certo che mi va, anzi sono proprio emozionata… come se non lo fossi già abbastanza.
Mille baci e a presto, per davvero!
ecco ho appena detto al telefono a mia cugina (che vive a Pesaro e ci sarà, anzi non vedo l’ora di presentartela!) preoccupata per le foto “ho chiesto ad una mia amica che fa delle foto BELLISSIME…” <3
cmq non ti preoccupare, quello che esce esce, anche se devo ancora vederle, foto tue mal riuscite.. :*
♥ ok, faccio un respirone e mi lancio con la tua super macchina! ciao stellina
Io amo le castagne e infatti ne sto sentendo già parecchio la mancanza. Fortuna che ho un pacchetto di quelle secche in dispensa che in effetti stavo proprio ragionando su come utilizzare. Mi piacciono tantissimo in crema e questa con l’aggiunta della salvia mi ha davvero aumentato la salivazione :)
L’unica cosa è che non so come dosare le castagne secche. Per quante persone è la dose da te indicate? raddoppiano con l’ammollo?
Grazie e a presto
Caio Peanut! Le dosi della mia ricetta sono per due, in ammollo non raddoppiano esattamente ma da 100 g io ho ottenuto 160 grammi di castagne “ammollate” :) Grazie a te
Marina la zuppa è sicuramente ottima ma quello che mi ha incantato è la foto per i suoi colori che riscaldano e per quelle goccioline d’olio che fanno da girotondo.
Enrica come sempre riesci a tradurre in parole le immagini… il calore era quello che volevo trasmettere, inconsciamente :) Un caro abbraccio
Mi ha incantata la luce che si riflette sull’argento dei cucchiaini, ma anche il profumo che pare sprigionare la fotografia..anch’io ho preso la tua risoluzione del potare i rami secchi, anni fa e devo dire di averci guadagnato non poco..questa zuppa mi tenta , seguirò il tuo consiglio e via con le castagne a mollo..
Il tuo blog e’ pieno di luce e di profumi..complimenti!
Fabrizia
Fabrizia, anche da te si percepiscono i profumi e l’atmosfera è semplicemente perfetta. I complimenti che mi fai te li rigiro moltiplicati ;) Un abbraccio e a presto
Ciao Marina, anche questo piatto è super!al diavolo i dolci e qualche ‘amico’ di troppo in cambio di una sana ‘leggerezza’. A presto Laura
Enjoy Laura! Leggeri si ragiona meglio :)
Le zavorre e’ sempre bene lasciarle a terra…..e con il tuo progetto leggerezza lascia a terra anche quei chi letti in più!!!! Aspetto i biscottini !!!!!
Parole sante cara Gabi!!! I biscotti, se tutto va bene, arriveranno a breve… Un grande abbraccio tesora
direi che è perfetta si come proposta per il lunedì!
anche la tua variante deve essere deliziosa.
quanto alle zavorre, mi riprometto anch’io di fare una bella pulizia..
magari se arriva la primavera lo farò, cosi potrò dire che faccio pulizie di primavera :)
Come riscalda una zuppa confortante riscaldi solo tu con le tue parole e le tue immagini Mari cara. Un abbraccio bello grande
che spettacolo mammma miaaa
ed è bellissima a vedrsi complimenti marina
Lo so, non è proprio in tema leggerezza, ma una volta ho unito della salsiccia sbriciolata ad una vellutata di castagna e puoi immaginare la bontà… ma avevamo detto di controllarci e siamo di parola… :P
Sul potare i rami secchi (io chiamo così persone o conoscenze di cui posso fare a meno e a volte si sta persino meglio senza) mi trovi assolutamente d’accordo… ho iniziato a farlo già da tempo, scremando e selezionando con cura… ho sposato il motto “pochi ma buoni” per gli amici e non ho rimpianti, anzi…
Mi piace come stai affrontando questo 2014, a tavola e non solo… :-)
non scremarmiiiii :)
Maiii!
Cara Marina appoggio il tuo “progetto leggerezza” e non solo in cucina… I pesi, quelli che ti tarpano le ali, meglio lasciarli perdere per non sprecare inutilmente energie positive! Qui da te è sempre tutto così accogliente e la bella zuppa che proponi mi va di rifarla. In verità l’ho provata tempo fa con le castagne fresche ma mi piace anche questa versione. Un abbraccio :)
Scusa ma….e il Redone? Me la ricordo questa zuppa, che mi è piaciuta da impazzire. E ancora di più se guardo le tue foto.
Devi partecipareeeeeee….avanti su!
Un bacione gigante!
Pat
Ma Patty ho modificato la ricetta… si può partecipare ugualmente?! Baciuz
Bisognerebbe rifarla come scritta….ma alla prossima daiiiii!
Mi basta guardare un attimo la foto per entrare nel mood-zuppa!! )
Mari, la tua castagna-mania mia piace tanto se poi entrano nelle zuppe, mi piace ancora di più.
Ti devo chiamare al più presto, così facciamo due chicchere…
bacioni tesoro
Robi, ho proprio voglia di sentirti e di ciarlare un po’… :)
Mi piace un sacco questa filosofia, sia quella culinaria che quella nella vita. Arriva il tempo in cui ci si deve alleggerire. E tu lo stai facendo alla grandissima. Per stasera sarebbe perfetta!
Fabio
Ecco anche io ho delle castagne secche da far fuori… Sposo tutto, filosofia e ricetta!
:*
Complimenti, sei davvero bravissima nelle ricette e nella presentazione, spero mi verrai a trovare.
un saluto
Federica