Quadrucci con i piselli, minestra di primavera
La primavera è svanita in fretta quest’anno, con mio grande dispiacere. I piselli sono gli ortaggi di questa stagione e sono arrivati solo la scorsa settimana sulla tavola direttamente dall’orto di casa. Avevo in mente questi quadrucci con i piselli da un po’. Un piatto di conforto, di transizione per come l’avevo pensato. Una minestra in brodo fresca e dolce, perfetta per arrivare all’estate facendo un passo alla volta anche il cucina. Poi l’esplosione di questo caldo anomalo che mi ha fatto pensare di non prepararla perché le minestre, si sa, non vanno d’accordo con l’afa. Ha vinto la mia testardagine e domenica l’ho preparata in un’ora: ho fatto la pasta l’ho tirata al matterello e ho sgranato i piselli… l’abbiamo apprezzata nonostante i 26 ° esterni :)
La minestra di quadrucci con i piselli è una ricetta che appartiene alla tradizione contadina, unisce l’ortaggio più dolce che esista con la pasta più infantile che si posa produrre a mano. I quadrucci appena fatti sono una carezza, una coccola nel senso più stretto della parola e insieme ai piselli freschi diventano un piatto completo e appagante.
Anche se ho sempre pensato fosse una ricetta romagnola in realtà è di tutta Italia. Basta fare una ricerca online per vedere che molte regioni se ne attribuiscono l’origine e soprattutto che per una volta la ricetta è pressochè la stessa ovunque: piselli freschi, quadrucci all’uovo, leggero soffritto di cipolla e una punta di pomodoro.
Se cercate altre ricette con i piselli vi riporto qui la ricetta dei garganelli con sugo di salsiccia e piselli, un classico della Romagna e poi una ricetta più particolare il baccalà su crema di piselli. Una volta che si sgranano meglio cucinarli subito così manterranno tutta la loro dolcezza :)
Quadrucci con i piselli
200 g di farina 00
2 uova
300 g di piselli freschi e sgranati
1 cipollotto
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
Sale q.b.
Acqua q.b.
Preparate la pasta fresca facendo una fontana con la farina e rompendo le uova al centro. Aiutandosi prima con una forchetta amalgamate farina e uova, poi a mano impastate fino ad ottenere una pasta liscia. Lasciate riposare per 30 minuti coperta da un piatto o avvolta nella pellicola.
Procedete a stendere la pasta con il mattarello o con la macchina per la sfoglia. Arrotolate la pasta come si fa per le tagliatelle, taglaite e ritagliate ancora nell’altro senso per ricavare i quadretti.
Tenete da parte all’aria.
Tritate finemente il cipollotto o una cipolla piccola. Sistemate il trito in una pentola insieme ad abbondante olio, lasciate soffriggere e poi aggiungete i piselli. Saltate per qualche minuto poi aggiungete circa 400 ml di acqua bollente e lasciate cuocere per 15 minuti. Salate leggermente e unite i quadrucci. Se necessario aggiungete un po’ di acqua bollente. Dipende da quando volete che sia brodosa la minestra.
Lasciate cuocere per qualche minuto e servite.
I quadrucci sono per me la nonna Gina che me li preparava sempre quando non stavo molto bene (perché la pastina ‘compra’ come la chiamava lei non andava bene ;) ) e mi piacciono da morire, anche se non li preparo mai… E’ una pasta all’uovo che viene messa un po’ nelle retrovie, lasciata dietro e quasi oscurata dai più sontuosi tortellini o dalle tagliatelle, ma che in realtà è proprio come hai detto tu: una coccola! e va assolutamente rivalutata! I piselli li adoro (me li sono mangiati ieri sera ;)) ed anche qui sono arrivati la settimana scorsa, non dall’orto di babbo (perché mio papà fa solo l’orto estivo e quello invernale), ma dal banchetto del mio spacciatore di verdura al mercato a Pesaro (uno dei due!)… Questa ricetta me la segno, perché son convinta che .. (cioè in realtà lo spero) un po’ di freschetto tornerà!
Grazie Mari per averla condivisa…
ti abbraccio forte.
Manù.
Anche io lo spero, sai Manù? Stasera qui si boccheggia e i prossimi giorni non promettono niente di buono. Vorrei proprio tornare a delle temperature normali e anche un po’ di pioggia mi farebbe un sacco piacere. E allora sì che un po’ di quadrucci sarebbero perfetti <3
Bello avere dei ricordi legati al cibo, è uno dei motivi per cui amo parlare di cucina perché non sono solo ricette. Sono molto di più!
Ti abbraccio tesor